Grazie alle nuove tecnologie gli studi scientifici entrano nel sistema nervoso e ne scoprono tutta la sua ‘flessibilità’.
Nonostante alcuni scienziati già all’inizio del ‘900 avessero fatto delle ricerche i cui esiti dimostravano che il cervello è in grado di riorganizzarsi, per decenni si è rimasti fedeli all’idea localizzazionistica; ossia ogni zona del cervello è addetta ad una funzione, se una di queste viene compromessa anche la sua funzione ne avrà delle conseguenze.
Negli ultimi anni invece molte ricerche dimostrano che il cervello è plastico, ha la capacità di riorganizzarsi e di trovare soluzioni diverse per mantenere una funzione o per far fronte ad una nuova situazione. Insomma impara.
Moshe Feldenkrais già negli anni ’50 aveva intuito le grandi possibilità del sistema nervoso umano ed ha elaborato un metodo pratico che si basa sulla capacità innata dell’uomo di apprendere.
Attraverso il movimento, avendo molta cura di ‘come’ si fa un’azione, possiamo riorganizzare i nostri collegamenti neuronali e quindi apprendere nuove possibilità e strategie per compiere una funzione. In ogni momento della nostra vita possiamo migliorare.
Una delle frasi che Moshe Feldenkrais diceva spesso era:’ il vostro sistema nervoso è più intelligente di voi!’.
Ci sono molti libri che parlano di neuroplasticità e di apprendimento. Norman Doidge nel suo ultimo libro ‘The Brain’s Way of Healing’ ha dato spazio anche a Moshe Feldenkrais e al suo lavoro. E’ uscito a gennaio e non c’è ancora la traduzione in Italiano.
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