Chi si avvicina al Metodo Feldenkrais spesso lo fa perchè ha qualche acciacco che vuole risolvere e tra le tante possibilità vuole provare anche questa.
L’allievo/a arriva, spiega per filo e per segno i sintomi e la storia, noi insegnanti domandiamo, guardiamo e poi inizia la lezione.
Capita spesso che ci siano periodi in cui la maggior parte delle persone hanno più o meno gli stessi problemi. C’è l’ondata della cervicale, delle spalle e braccia dolenti, quella della lombare e della sciatica, delle ginocchia ecc..
Quest’anno l’ondata non c’è stata, una viene perchè è interessata al cambiamento, l’altra per un problema alla caviglia e un’altra ancora perchè mandata dalla logopedista.
Tutte e tre però hanno avuto un ‘effetto collaterale’ comune. Praticare Feldenkrais ha cambiato il loro modo di relazionarsi con le persone. Sopratutto a lavoro si sono sentite in grado di affrontare situazioni stressanti più lucidamente evitando di farsi invischiare in questioni che aggiungo malessere senza portare a delle soluzioni. Una in partcolare si sente volare un metro sopra ai colleghi che si punzecchiano.
Anche quest’anno c’è stata l’ondata ma me ne sono accorta alla fine.
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