Il metodo Feldenkrais è adatto a tutti e ognuno può trovarci la chiave per stare meglio, per migliorare le prestazioni artistiche e sportive, per recuperare movimenti diventati difficili, per …
Noi insegnanti lavoriamo con bambini molto piccoli, con anziani e con tutti quelli che ci stanno in mezzo. Anche le abitudini di vita e le capacità motorie vengono tutte accolte . Il sedentario e lo sportivo possono fare la stessa lezione Feldenkrais, ognuno, portandosi a casa dei nuovi apprendimenti.
Questa introduzione è per farvi capire che questo metodo è adatto a tutti e può essere una base per ogni essere umano. Si impara a riorganizzare il proprio movimento in modo più funzionale, per fare meno fatica e stare bene.
Quando si impara un’arte, uno sport o un nuovo lavoro manuale, come prima cosa si acquisisce la tecnica. Ossia un modo collaudato e specifico che ti fa ottenere il risultato con meno fatica. Anche la tecnica evolve sia per la strumentazione che cambia sia per la genialità di qualcuno che si inventa un nuovo modo più efficace di agire. Pensate al salto in alto, per anni lo si faceva rimanendo frontali, poi arriva Fosbury, che voleva toccare il cielo, e inizia ad andare oltre l’asticella guardando il blu, di schiena, rivoluzionando il modo di fare questo sport.
Nell’industria c’è una ricerca continua nel trovare delle tecniche per produrre di più in meno tempo mantenendo la qualità e l’artigiano riesce a stupirci per la facilità con cui aggiusta o monta un impianto idraulico, mette un pavimento, costruisce una mobile; tutta questione di tecnica e a volte di genialità.
La tecnica costringe ad organizzarsi in un determinato modo che non per tutti è semplice. Se il gesto da fare è lontano dalle proprie abitudini di movimento lo si trova difficile da eseguire e siamo costretti a trovare degli stratagemmi che spesso portano a scomodità. Per ottenere il risultato si forza sopportando tensioni e a volte dei dolori.
Con il metodo Feldenkrais si impara a fare uno stesso gesto in molti modi differenti, ascoltando quello che si sta facendo e sviluppando al capacità di aggiustare le scomodità prima che diventino un problema.
In questi ultimi anni Spazio UP! ha proposto percorsi in cui delle tecniche sono state supportate dal metodo Feldenkrais.
In ambito artistico, ma sopratutto di ricerca personale, con la tecnica vocale. Il metodo Feldenkrais in questi percorsi aiuta a diventare consapevoli di come si emette il suono e di lasciare le tensioni che ne bloccano la fluidità, così la lezione di tecnica vocale diventa più semplice e chiara.
In ambito sportivo con il nordic walking, la camminata nordica, in cui si usano dei bastoncini con un’impugnatura particolare che permette di fare molti chilometri più velocemente e con meno fatica. Anche qui, il gesto di camminare è molto specifico, c’è una tecnica molto precisa di come fare il passo e di come usare i bastoncini. Il metodo Feldenkrais in questa esperienza ha permesso agli allievi di trovare con più facilità la coordinazione e la morbidezza.
In queste esperienze gli allievi hanno sperimentato come per imparare uno sport o un’arte, oltre alla spiegazione tecnica e alla pratica, è importante percepire come ci si organizza per eseguire le azioni. La capacità di andare oltre alle proprie abitudini, cambiando organizzazione di sè è la chiave per avvicinarsi in modo organico alla tecnica, senza sforzo e con piacevolezza.
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