La vita è movimento. Ogni giorno facciamo molte azioni, ci alziamo, sediamo, camminiamo, prendiamo, mangiamo… Ogni cosa che vogliamo fare richiede uno spostamento nello spazio.
Il modo in cui agiamo l’abbiamo imparato attraverso la sperimentazione e ognuno ha la sua caratteristica di movimento, tanto che possiamo riconoscere qualcuno tra tante altre persone anche senza vederne il viso.
Uno dei motivi per cui riconosciamo una persona potrebbe essere qualche movimento parassita che la fa diventare unica.
Un movimento parassita è un movimento non necessario all’azione che stiamo facendo che ne riduce l’efficacia. Ad esempio muovere il piede a destra e a sinistra prima di appoggiarlo durante la camminata, è un movimento che non serve, coinvolge muscoli che potrebbero rimanere rilassati e che rendono l’azione meno fluida, è uno spreco di energia e potrebbe anche essere d’intralcio all’azione impedendo un buon appoggio del piede.
Il movimento parassita è un’abitudine che è stata memorizzata dal sistema nervoso e che viene ripetuta senza percepirla.
Se pratichiamo uno sport o un’arte corporea questi movimenti possono essere d’intralcio alla performance. Soprattutto nelle gare dove il centesimo di secondo può valere una medaglia.
Le lezioni del metodo Feldenkrais possono ridurre ed eliminare questi movimenti parassiti in quanto:
- portano l’attenzione a movimenti anche minimi che permettono di individuare le abitudini.
- propongono lo stesso movimento con variazioni per cui il sistema nervoso riesce a recepire nuove possibilità di organizzazione più efficaci
- lo stesso movimento è eseguito in relazioni diverse con la gravità così da farlo percepire in modo differente e con più attenzione
Le persone che frequentano le lezioni del metodo Feldenkrais sentono che migliora l’agilità e muoversi è più fluido, uno dei motivi è che i movimenti parassiti vengono eliminati.
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